La ricetta di un burger vegetariano per un #Planet5050 by 2030

Eccoci di nuovo alla nostra consueta ricetta “in rosa” per la Festa della Donna, uno spazio in cui lasciamo un po’ da parte l’aspetto prettamente culinario per parlare di un argomento che il più delle volte viene preso sottogamba gli altri 364 giorni e che molte delle pratiche quotidiane a cui siamo abituate non fanno che inasprire: la discriminazione e l’uguaglianza di genere.

Le donne hanno diritto al pieno e uguale godimento di tutti i loro diritti umani e di essere libere da ogni forma di discriminazione. Tuttavia, la discriminazione nei confronti delle donne persiste in molte aree, direttamente e indirettamente, attraverso le leggi, le politiche, le norme sociali, le pratiche e gli stereotipi di genere. L’uguaglianza di genere di fronte alla legge non significa necessariamente che le donne in pratica hanno pari opportunità.

Questa infografica delle Nazioni Unite dà un’occhiata più da vicino alle varie forme di discriminazione che le donne devono affrontare nel mondo (quindi anche da noi).
Infographic: Human rights of women

Mentre questa ci dà l’idea che l’uguaglianza di genere è ancora lontana.
Infographic: Gender equality – Where are we today?

La ricetta di oggi è volutamente “maschile” nell’aspetto, in quell’ottica in cui si vuole i pub e le paninoteche frequentate da uomini, “violenta” per quel coltello piantato come se nulla fosse ed “eccessiva” per quell’idea che le donne non possono e non devono mangiare, ma il tutto è in versione vegetariana… quasi un affronto allo stereotipo; gli ingredienti usati vengono quasi tutti da imprese femminili, dal commercio equo-solidale e dal BIO (per identificare le imprese femminili rivolgetevi ai commercianti o alla camera di commercio).

La ricetta della polpetta di barbabietola è tratta dritta dritta da Clea, autrice del blog Clea Cuisine.

Gli ingredienti sono per 6 panini, numero ideale da dividere tra amiche e amici o tra parenti, in una convivialità che esige l’aiuto in cucina, la condivisione e la discussione. Da bere potreste scegliere la classica birra Porter, o una tazza di Kukicha tostato, tè giapponese dal gusto forte e dolciastro con una delicata nota di caffè che ricorda il cioccolato fondente o , come consiglia Alba in abbinamento, un Sannio Falanghina, vino bianco dall’assaggio fresco, scorrevole e sapido in chiusura.

Valeria

veggie burger violence

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Zuppa d’avena fredda con ananas (senza cottura)

L’oatmeal overnight, come viene definita nei paesi anglosassoni, è una preparazione crudista, comoda e che praticamente si fa da sè (overnight=che si svolge durante la notte). Si tratta di una zuppa d’avena freschissima, sana e nutriente che sfrutta il tempo a suo favore: lasciando i fiocchi di avena a bagno in un liquido per una notte intera, si sfalderanno e rilasceranno il loro “latte”.

L’utilizzo dei vasi da conserva viene incontro all’elemento pratico, grazie alla loro chiusura con tappo a ghiera, e a quello fashion, entrando nella stirpe dei food-jar a vista.

Se già conoscete questa moda, vi verrà proposta come “soluzione per la donna che non ha mai tempo”, che per carità va benissimo, ma a essere sincera, almeno nel mio caso, è la “soluzione per la donna che non c’ha voglia”: specie in quelle mattine estive in cui mi tocca alzarmi presto per andare da qualche parte, in cui il caldo e la consapevolezza che non toccherò cibo prima di altre 6 ore un po’ mi opprimono, in cui ti devi lavare, vestire, preparare la borsa (perché tanto sì, l’hai fatta la sera prima, ma adesso ricorderai di aver dimenticato qualcosa) e magari anche il pranzo, e il solo pensiero di dovermi preparare una colazione nutriente mi fa salire il “NON C’HO VOGLIA!”. Quindi eccola la soluzione: apro il frigo, svito la ghiera, lancio dentro un po’ di frutta fresca e gusto! 😉

Accompagnate questo vaso di freschezza a un bicchiere di tè verde con una fettina di limone fresco e il pieno di nutrienti è fatto.

Se vorrete concedervi questa fresca preparazione come dessert, potreste optare per un Trentino Superiore Moscato Giallo vendemmia tardiva, vino moderatamente dolce, beverino e dal delicato profumo tipicamente varietale.

Valeria

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Carote al forno con salsa allo Yogurt

La primavera è agli sgoccioli e già si sente l’estate che bussa alle porte: stagione di serate con gli amici, passate magari mangiando sul terrazzo o in giardino, stagione degli sfizi e del cibo che ci si concede sull’onda della convivialità.

Così vi propongo una versione “diversa” delle classiche patatine con la maionese: delle carote a bastoncino, cotte al forno, e immerse voluttuosamente in una salsa allo yogurt piccantina e aromatica.

Per i più temerari ve lo dico subito: questa salsa è ottima anche con i broccoletti! 😉

Personalmente io mangio “poco” piccante, ma se siete amanti dei sapori più marcati non esitate ad aumentare la quantità delle spezie: lo scopo è avere una danza di sapori sul vostro palato.

Provate ad abbinare questo piatto a un bel bicchiere di Sencha al Lampone ghiacciato, magari fatto con i lamponi freschi.

Alba consiglia in abbinamento un Soave Classico, vino bianco morbido e vellutato che concede sapidità e la giusta trama fresca a sostegno.

Valeria

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Yogurt con fragole e pistacchi

Come al solito il tempo si è fatto un po’ matto e ci sono giorni in cui il caldo è soffocante e giorni in cui una bella zuppa calda sarebbe l’ideale.

Per questa idea (ricetta mi sembra troppo pretenzioso) mi sono affidata al mio periodo fragoloso e alla voglia di freschezza data dalle temperature tropicali anomale: è un bel bicchiere di yogurt e fragole, reso allegro e gustoso da un pizzico di pistacchio.

A dirvela tutta potreste adottarlo come colazione in quelle mattinate in cui fame e caldo vi soggiogano e se volete renderlo più sano e completo vi consiglio di eliminare lo zucchero (utilizzando solo la frutta fresca) e accompagnando il tutto con 40g di cereali o altri carboidrati.

Visto la sua freschezza ho deciso di abbinare a questo bicchiere una tazza di Sencha al Lampone, tè verde giapponese addolcito dalle note fruttate dei lamponi.

Alba propone un A.A. Moscato Rosa, vino dolce, aromatico, morbido sostenuto da una delicata verve di freschezza.

Valeria

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Ciambella allo yogurt con le mele

Mi capita di svegliarmi e di avere una canzone in mente.

Fino a quando non l’ascolto resta lì a farmi compagnia. Ieri il refrain era questo:

“dentro la tasca di un qualunque mattino

dentro la tasca ti porterei

nel fazzoletto di cotone e profumo

nel fazzoletto ti nasconderei…”

È di Gianmaria Testa. Metto su il cd e parte la musica.

La melodia è lenta, avvolgente, calma, praticamente un abbraccio.

Un momento quasi perfetto. Un momento da comfort food per appagare non solo il gusto ma soprattutto lo spirito.

Ed ecco quindi che da questo connubio tra cibo ed emozioni penso ad una di quelle ricette di sicura riuscita, fatta di ingredienti semplici ed immediati.

Una via di mezzo tra un ciambellone e una torta di mele. Un dolce gonfio, soffice, ottimo a colazione ma gratificante anche a cena per togliersi il capriccio di una nota dolce a fine giornata.

Consiglio in abbinamento un Moscato d’ Asti, vino bianco dolce dalla tipicità aromatica, fresco e piacevolmente persistente.

Valeria invece propone un tè nero del Darjeeling, il Castleton second flush, matrimonio d’amore con i dolci alle mele.

Alba

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Plumcake alle more

Ho pensato a un dolce soffice, semplice nell’esecuzione, perfetto per salutare quest’estate dalle note autunnali.

Andare per more è uno dei piccoli piaceri che mi accompagnano da quando bambina vivevo in campagna e aspettavo il momento perfetto in cui quei piccoli frutti di rovo, ancora rossi, raggiungessero la maturazione, quel bel viola scuro che mi macchiava le mani e i vestiti.

Ne facevo cesti pieni che portavo a casa trionfante pregustando il sobbollire nel pentolone pieno di more e zucchero che magicamente si trasformavano in confettura.

Il plumcake è una morbida meraviglia anche con i mirtilli, le ciliegie, i lamponi…ma dovrete avere l’accortezza di passare i frutti nello zucchero a velo prima di incorporarli all’impasto e di usare l’olio di mais perché ha un sapore molto più delicato e discreto rispetto ad altri oli di semi.

Suggerisco in abbinamento un Trentino Moscato Rosa, vino dolce anche nei profumi, fresco e dal finale fruttato.

Valeria invece suggerisce di abbinare questo dolce dalle ultime note estive con un delizioso tè freddo dolce e agrumato, il Nilgiri al lime e miele.

Alba

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