Vino rosso Doc prodotto da uve Tintilia (min 95%) e coltivato in diversi comuni del territorio provinciale di Campobasso e Isernia.

Il Tintilia è un vitigno autoctono che ha rischiato l’estinzione ma, fortunatamente, di recente è stato recuperato. Ha la capacità rustica di adattarsi bene al clima ostile della regione, resiste al freddo e all’attacco delle malattie.

Strettamente legato alla storia e alla cultura contadina molisana, pare abbia origini spagnole, introdotto nel ‘700 durante la dominazione dei Borboni (“tinto”, in spagnolo, significa appunto “rosso”).

Vinificato in purezza produce un vino che possiede una sua precisa unicità ed è facilmente riconoscibile.

Rubino pieno e luminoso di grande consistenza.

L’impatto olfattivo non è prepotente ma dotato di leggiadra eleganza. Aromi suadenti in un’apertura speziata, pepe rosa, cardamomo, chiodi di garofano cui seguono sentori di prugna in confettura, piccoli frutti di bosco, rosa selvatica, boero, nocciola tostata.

Al sorso si presenta ben strutturato, mantiene un buon equilibrio pur in un contesto di morbidezza e calore in primo piano. Tannini non invadenti, di notevole finezza. Lunga chiusura fruttata con richiami di cioccolato amaro.

Si abbina alla perfezione coi piatti della cucina molisana a base di castrato, ventricina, caciocavallo di Agnone, arrosto di capretto e agnello ma accompagna perfettamente anche fettine di manzo alla pizzaiola, lombata di vitellone alla griglia, stracotto al vino rosso, quaglie ripiene, filetto di vitello in crosta, stinco di maiale con prugne e patate, timballo di patate con salsicce.

2 pensieri su “Tintilia del Molise

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