Tyropatinam di latte di mandorla e miele di Sulla

Tyropatinam:
accipies lac, adversus quod patinam aestimabis, temperabis lac cum melle quasi ad lactantia, ova quinque ad sextarium mittis, si ad heminam, ova tria. in lacte dissolvis ita ut unum corpus facias, in cumana colas et igni lento coques. cum duxerit ad se, piper adspargis et inferes.
(Marcus Gavius Apicius, De re coquinaria, Liber VII – Polyteles Uolatilia, XI. DVLCIA DOMESTICA ET MELCAE)

Così Apicio, uno dei cuochi più famosi dell’antica Roma, riportava la ricetta della tiropatina (l’antenata del crème caramel) classificandola tra le ricette più prelibate: per intenderci nello stesso libro vi sono anche le ricette per gustare i tartufi.

E se si parla di tartufi non si può non pensare alla nostra Alba che, guarda caso, oggi compie gli anni! (gaudio e tripudio)

Così per festeggiarla ho deciso di preparare una tiropatina con gli ingredienti che più le piacciono: il latte di mandorle e il miele di sulla.

Il miele di Sulla è una prelibatezza tipica del Molise e di pochi altri produttori nel Sud Italia, nello specifico per questa ricetta ho usato il miele di una azienda con un piccolo laboratorio nel borgo di Montagano(CB): l’“Apicoltura Nazario Fania”.
Il miele è chiaro ed estremamente delicato nel gusto con una leggera nota vegetale, rendendolo perfetto per dolcificare senza sovrastare il resto degli ingredienti.

Apicio non aveva preso in considerazione il latte di mandorle (che rende perfetta la ricetta per gli intolleranti al lattosio), così come non aveva aromatizzato la sua creazione: in questa versione ho voluto regalare alla crema un sottile gusto agrumato usando la scorza del Verdello, tipico limone estivo siciliano, che andrà poi a sposarsi a meraviglia con la spolverata di pepe nero macinato fresco.

Un’ultima nota di carattere tecnico: la crema così formata non sarà soda come un crème caramel, ma decisamente più molla pur rimanendo in forma. Se lo si preferisce, invece di sformarla su un piatto, si può cuocere in dei ramequin, servirla negli stessi decorando la superficie con miele, limone e pepe.

Degustatelo con una tazza di Dong Ding: tè oolong versatile che si sposa perfettamente con le note agrumate.

Alba suggerisce in abbinamento un vino bianco dolce molisano. Egò, cantina Angelo D’Uva. Moscato Reale in purezza, goloso, denso nelle note mielose e dal fondo agrumato.

Valeria

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L’Hummingbird Cake e i 5 anni di Passioni da Bere

E’ passato un lustro da quando Passioni da Bere ha fatto la sua comparsa nella nostra e, spero, nella vostra vita e cinque anni sono un traguardo da festeggiare con tutti gli onori. Per questo ho deciso di proporvi una torta esageratamente calorica e imponente, che quest’anno compie i suoi 40 anni, e che nella cultura americana è entrata nella tradizione: la Hummingbird Cake.

La ricetta della “torta colibrì” venne inviata nel lontano 1978 alla rivista Southern Living dalla signora L.H. Wiggins (classe 1914) di Greensboro, North Carolina e inserita in una pagina in cui si suggerivano ricette alla banana. Il successo fu esplosivo!

La Hummingbird cake divenne in poco tempo famosa e richiestissima, tanto da diventare un confort food tipico americano: sarà per la dolcissima glassa al burro e formaggio o per gli strati che ricordano molto il banana bread.

Nel tempo la ricetta originale, vera e propria esplosione di calorie, è stata declinata in versioni più leggere e contemporanee, ma per una coerenza storica oggi vi propongo proprio quella della signora Wiggins, con il consiglio di condividerla con più amici possibili, nel vero spirito di un compleanno!

Nel video, originale della rivista, potete vedere il procedimento e il volume degli ingredienti in “cup”, per quanto mi è stato possibile ho tradotto con grammi e millilitri in modo da agevolare chi non dovesse possedere i misurini adatti.

In caso non riusciste a trovare l’estratto di vaniglia, vi consiglio di sostituirlo nella glassa con lo zucchero a velo vanigliato, mentre nella torta potete aggiungere tranquillamente i semi contenuti nel baccello di vaniglia.

Una bella tazza di tè è particolarmente indicata come accompagnamento a questo dolce sontuoso, in particolare vi suggerisco un Dong Ding, tè oolong dalle note di frutta, da infondere più volte durante la degustazione.

Alba suggerisce in abbinamento un A.A. Chardonnay passito, delizioso nettare dai sentori di frutta tropicale, dotato di mineralità salina e freschezza a bilanciare.

Valeria

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Raviole di San Giuseppe

19 Marzo. San Giuseppe e festa dei Papà. Mentre nel resto d’Italia si accende la diatriba sulle zeppole se al forno o fritte, se con l’amarena o meno, alla crema o altro, qui a Bologna sono tutti più “polleggiati” (tranquilli) perché a San Giuseppe ci sono le raviole!

La raviola è un dolcetto di pasta frolla, tipicamente a mezza luna o quasi, ripieno di mostarda bolognese, nella versione più tradizionale, o di altre confetture o cioccolata in quelle più estrose. In questo periodo si trova ovunque: nelle pasticcerie, dai panettieri e anche nei supermercati.

La mostarda bolognese è una tipica confettura della città quasi impossibile da trovare al di fuori e composta da un mix di mele e pere cotogne con l’aggiunta di semi di senape, anche se quest’ultimo ingrediente sta scomparendo.

Al suo posto potete benissimo usare una composta di prugne o una cotognata.

Se vi piace potete spruzzare la superficie delle raviole appena sfornate con del liquore come l’alchermes.

Abbinate questi dolcetti a una tazza di Earl Grey, tè aromatizzato al bergamotto, dalle note un po’ vintage.

Alba suggerisce in abbinamento un calice di Aleatico dell’Elba, vino dolce e succoso vinificato da uve appassite naturalmente al sole.

Valeria

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Brownie Sundae Fairtrade

Anche quest’anno Passioni da Bere partecipa alla grande sfida Fairtrade con delle ricette pensate per la festa della mamma.

Nel pianificare la ricetta Fairtrade per la festa della mamma di quest’anno ho pensato al fatto che la mia di mamma oggi sta a più di 450Km da me…sono quasi sicura non riuscirà ad assaggiare la ricetta…quindi mi sono gettata su qualcosa di particolarmente goloso e sontuoso e caotico e…insomma qualcosa da mangiare quando la mamma non c’è.

Ho scelto moltissimi prodotti Fairtrade e li ho combinati tutti assieme: cacao amaro, cioccolato fondente e cioccolato bianco della Repubblica Dominicana, zucchero integrale del Perù, gelato alla vaniglia del Madagascar, noci brasiliane e anacardi della Costa D’Avorio, una vera bomba di gusto sfociata nella realizzazione di un brownie sundae.

Il brownie sundae è un dolce che combina due famosissimi (e stracarichi di calorie) dolci americani: i brownie e il sundae. Il sundae è un gelato ricoperto di sciroppo, arachidi e frutta inventato (dice la leggenda) per aggirare le restrizioni imposte dalle Blue Laws, leggi (alcune tutt’ora in vigore) per limitare quelle azioni ritenute disdicevoli nel giorno del Signore (la domenica=sunday): tra queste azioni vi era mangiare il gelato (alcuni dicono il gelato alla soda, una sorta di affogato frizzante).
Il brownie invece è un tortino dal cuore quasi budinoso dato dalla grande quantità di zucchero, cioccolato e burro nella ricetta.

Lo zucchero scelto è quello integrale: umido e dal caratteristico retrogusto di liquirizia che si sposa alla perfezione con la forza del cacao.

Abbinando questo dolce a una tazza di English Breakfast, si esaltano ancora di più le note dello zucchero integrale.

Alba suggerisce in abbinamento un calice di Colli di Conegliano Refrontolo Passito, vino dolce dai tannini levigati , sontuoso nei richiami fruttati e persistente.

Valeria

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Cupcake Fairtrade

Anche quest’anno Passioni da Bere partecipa alla grande sfida Fairtrade con delle ricette pensate per la festa della mamma.

Ho immaginato per l’occasione qualcosa di bello, di rosa, di cioccolatoso e la scelta è ricaduta sulle cupcake, deliziose, adorabili tortine monoporzione decorate con un morbido frosting di crema al burro. Per preparare il tutto ho utilizzato il cioccolato extra fondente e lo zucchero di canna chiaro entrambi conformi agli standard Fairtrade.

Lo zucchero è ottenuto dalla canna coltivata in aree particolarmente vocate dell’isola di Cuba.

L’acquisto del cioccolato extra fondente invece sostiene lo sviluppo economico e sociale delle comunità in cui operano le cooperative di altri paesi dell’America Latina tra cui il Perù, la Repubblica Dominicana e il Costa Rica.

Lo zucchero e il cacao sono tra i prodotti alimentari più commercializzati e rappresentano una fonte di reddito per milioni di lavoratori costretti a condizioni difficili e precarie dovute ai prezzi di mercato instabili e in progressiva diminuizione.

La certificazione Fairtrade tra l’altro, garantisce un prezzo equo e stabile, supporta i produttori nello sviluppo tecnico per migliorare gli standard qualitativi e incentiva l’impiego di pratiche agricole per coltivazioni sostenibili.

Per preparare delle cupcake perfette, morbide e omogenee bisogna tenere a mente qualche piccola accortezza. Gli ingredienti devono essere tutti a temperatura ambiente. I pirottini di carta vanno inseriti nello stampo per muffin affinché mantengano la forma e se volete lasciare la crema al burro in frigorifero, coperta da una pellicola, fino a due giorni, ricordatevi che, al momento di usarla, va tirata fuori mezz’ora prima e lavorata nuovamente con le fruste.

Alba

Per le cupcake alla vaniglia con fragole e zucchero di canna Fairtrade, suggerisco in abbinamento un A.A. Moscato Rosa, vino dolce, vellutato e invitante, morbido ma equilibrato da una buona freschezza. Finale che riprende i profumi varietali.
Valeria suggerisce invece una tazza di Darjeeling fragola e vaniglia, tè nero indiano aromatizzato che rafforza le note aromatiche del cupcake.

Per le cupcake al cioccolato fondente extra del Fairtrade consiglio in abbinamento un Aleatico di Gradoli, vino morbido, dalla dolcezza misurata, fresco e persistente nei ritorni fruttati.
Valeria suggerisce una tazza di Dong Ding, oolong dalle note vanigliate e quasi burrose.

Ingredienti per le cupcake alla vaniglia con fragole e zucchero di canna Fairtrade (per 6 cupcake)
  • 150 grammi di farina
  • 2 uova
  • 125 grammi di zucchero di canna Fairtrade
  • 130 grammi di burro
  • scorza di ½ limone
  • ½ baccello di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • 2 grammi di lievito in polvere per dolci

Ingredienti per la crema al burro con fragole

  • 100 grammi di burro
  • 50 grammi di fragole
  • 50 grammi di zucchero a velo

Lavorate lo zucchero col burro a temperatura ambiente poi trasferite in una planetaria e continuate con le fruste in modo da ottenere una crema. Aggiungete le uova, un pizzico di sale, la scorza di limone e i semini di vaniglia e montate per qualche minuto gli ingredienti.
Infine incorporate poco per volta la farina setacciata e il lievito. Mescolate con un cucchiaio di legno per assicurarvi che l’impasto si presenti omogeneo e liscio.
Accendete il forno. Adagiate i pirottini di carta nello stampo per muffin.
Distribuite l’impasto nei pirottini che riempirete per 2/3 e infornate a 180° per 20 minuti.
Preparate la crema al burro.
Montate con la frusta elettrica lo zucchero a velo col burro a temperatura ambiente.
Lavate la fragole, tagliatele a pezzetti, frullatele e unitele al composto.
Quando le cupcake si saranno raffreddate decoratele con la crema al burro aiutandovi con la sac à poche col beccuccio più adatto alla vostra fantasia.

Ingredienti per le cupcake al cioccolato fondente extra del Fairtrade (per 6 cupcake)
  • 150 grammi di farina
  • 2 uova
  • 130 grammi di burro
  • 100 grammi di cioccolato fondente extra Fairtrade
  • 150 grammi di zucchero di canna Fairtrade
  • 2 grammi di lievito per dolci

Ingredienti per la crema al burro al cioccolato

  • 60 grammi di cioccolato fondente extra Fairtrade
  • 50 grammi di burro
  • 150 grammi di zucchero a velo
  • 2 cucchiai di panna

Fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria.
Lavorate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, trasferite in una planetaria, montate con le fruste e aggiungete le uova fino ad ottenere un composto omogeneo e spumoso.
Unite al composto il cioccolato fuso, mescolate con un cucchiaio e infine versate poco per volta la farina e il lievito setacciati che incorporerete perfettamente all’impasto.
Accendete il forno. Adagiate i pirottini di carta nello stampo per muffin e riempiteli per 2/3 col composto aiutandovi, se preferite, con una sac à poche.
Infornate a 180° per 20 minuti. Sfornatele, aspettate una decina di minuti poi togliete i pirottini dallo stampo e lasciatele raffreddare completamente.
Preparate la crema al burro.
Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria e lasciatelo raffreddare.
Lavorate con la frusta elettrica il burro a temperatura ambiente, la panna e lo zucchero.
Unite il composto al cioccolato fuso.
Quando le cupcake si saranno raffreddate decoratele con la crema al burro aiutandovi con la sac à poche e completate con dei pezzettini di cioccolato.

Plumcake al limone

Oggi mia zia compie 65 anni!

Purtroppo viviamo lontane, quindi per quest’anno ho potuto solo telefonarle per farle gli auguri, ma per festeggiarla in qualche maniera ho deciso di condividere con voi la sua ricetta del plumcake agli agrumi! 🙂

La scoperta di questo dolce è stata spettacolare! Una mattina, prima di uno dei miei viaggi, mia zia si è presentata con una teglia ben sigillata appena sfornata: mi aveva fatto un plumcake da mangiare quando sarei arrivata a destinazione!

L’utilizzo dello sciroppo a fine cottura dona una umidità succulenta che chiama una fetta dopo l’altra.

Potete decidere di usare qualunque agrume: la versione per mia sorella era all’arancia e altrettanto buona.

Abbinate questo dolce a una tazza di Lady Grey per una esplosione agrumata in bocca.

Alba suggerisce in abbinamento un Moscato d’Asti vino dalla spuma soffice, fresco, scorrevole e dal finale agrumato.

Valeria

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