Cupcake Fairtrade

Anche quest’anno Passioni da Bere partecipa alla grande sfida Fairtrade con delle ricette pensate per la festa della mamma.

Ho immaginato per l’occasione qualcosa di bello, di rosa, di cioccolatoso e la scelta è ricaduta sulle cupcake, deliziose, adorabili tortine monoporzione decorate con un morbido frosting di crema al burro. Per preparare il tutto ho utilizzato il cioccolato extra fondente e lo zucchero di canna chiaro entrambi conformi agli standard Fairtrade.

Lo zucchero è ottenuto dalla canna coltivata in aree particolarmente vocate dell’isola di Cuba.

L’acquisto del cioccolato extra fondente invece sostiene lo sviluppo economico e sociale delle comunità in cui operano le cooperative di altri paesi dell’America Latina tra cui il Perù, la Repubblica Dominicana e il Costa Rica.

Lo zucchero e il cacao sono tra i prodotti alimentari più commercializzati e rappresentano una fonte di reddito per milioni di lavoratori costretti a condizioni difficili e precarie dovute ai prezzi di mercato instabili e in progressiva diminuizione.

La certificazione Fairtrade tra l’altro, garantisce un prezzo equo e stabile, supporta i produttori nello sviluppo tecnico per migliorare gli standard qualitativi e incentiva l’impiego di pratiche agricole per coltivazioni sostenibili.

Per preparare delle cupcake perfette, morbide e omogenee bisogna tenere a mente qualche piccola accortezza. Gli ingredienti devono essere tutti a temperatura ambiente. I pirottini di carta vanno inseriti nello stampo per muffin affinché mantengano la forma e se volete lasciare la crema al burro in frigorifero, coperta da una pellicola, fino a due giorni, ricordatevi che, al momento di usarla, va tirata fuori mezz’ora prima e lavorata nuovamente con le fruste.

Alba

Per le cupcake alla vaniglia con fragole e zucchero di canna Fairtrade, suggerisco in abbinamento un A.A. Moscato Rosa, vino dolce, vellutato e invitante, morbido ma equilibrato da una buona freschezza. Finale che riprende i profumi varietali.
Valeria suggerisce invece una tazza di Darjeeling fragola e vaniglia, tè nero indiano aromatizzato che rafforza le note aromatiche del cupcake.

Per le cupcake al cioccolato fondente extra del Fairtrade consiglio in abbinamento un Aleatico di Gradoli, vino morbido, dalla dolcezza misurata, fresco e persistente nei ritorni fruttati.
Valeria suggerisce una tazza di Dong Ding, oolong dalle note vanigliate e quasi burrose.

Ingredienti per le cupcake alla vaniglia con fragole e zucchero di canna Fairtrade (per 6 cupcake)
  • 150 grammi di farina
  • 2 uova
  • 125 grammi di zucchero di canna Fairtrade
  • 130 grammi di burro
  • scorza di ½ limone
  • ½ baccello di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • 2 grammi di lievito in polvere per dolci

Ingredienti per la crema al burro con fragole

  • 100 grammi di burro
  • 50 grammi di fragole
  • 50 grammi di zucchero a velo

Lavorate lo zucchero col burro a temperatura ambiente poi trasferite in una planetaria e continuate con le fruste in modo da ottenere una crema. Aggiungete le uova, un pizzico di sale, la scorza di limone e i semini di vaniglia e montate per qualche minuto gli ingredienti.
Infine incorporate poco per volta la farina setacciata e il lievito. Mescolate con un cucchiaio di legno per assicurarvi che l’impasto si presenti omogeneo e liscio.
Accendete il forno. Adagiate i pirottini di carta nello stampo per muffin.
Distribuite l’impasto nei pirottini che riempirete per 2/3 e infornate a 180° per 20 minuti.
Preparate la crema al burro.
Montate con la frusta elettrica lo zucchero a velo col burro a temperatura ambiente.
Lavate la fragole, tagliatele a pezzetti, frullatele e unitele al composto.
Quando le cupcake si saranno raffreddate decoratele con la crema al burro aiutandovi con la sac à poche col beccuccio più adatto alla vostra fantasia.

Ingredienti per le cupcake al cioccolato fondente extra del Fairtrade (per 6 cupcake)
  • 150 grammi di farina
  • 2 uova
  • 130 grammi di burro
  • 100 grammi di cioccolato fondente extra Fairtrade
  • 150 grammi di zucchero di canna Fairtrade
  • 2 grammi di lievito per dolci

Ingredienti per la crema al burro al cioccolato

  • 60 grammi di cioccolato fondente extra Fairtrade
  • 50 grammi di burro
  • 150 grammi di zucchero a velo
  • 2 cucchiai di panna

Fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria.
Lavorate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, trasferite in una planetaria, montate con le fruste e aggiungete le uova fino ad ottenere un composto omogeneo e spumoso.
Unite al composto il cioccolato fuso, mescolate con un cucchiaio e infine versate poco per volta la farina e il lievito setacciati che incorporerete perfettamente all’impasto.
Accendete il forno. Adagiate i pirottini di carta nello stampo per muffin e riempiteli per 2/3 col composto aiutandovi, se preferite, con una sac à poche.
Infornate a 180° per 20 minuti. Sfornatele, aspettate una decina di minuti poi togliete i pirottini dallo stampo e lasciatele raffreddare completamente.
Preparate la crema al burro.
Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria e lasciatelo raffreddare.
Lavorate con la frusta elettrica il burro a temperatura ambiente, la panna e lo zucchero.
Unite il composto al cioccolato fuso.
Quando le cupcake si saranno raffreddate decoratele con la crema al burro aiutandovi con la sac à poche e completate con dei pezzettini di cioccolato.

Toast ai 9 cereali, fragole e mascarpone dal film “Kate & Leopold”

Avete presente quando vi prende quella voglia di cioccolato? Quando in realtà vorreste una trasfusione di endorfine? Quando essere realistiche e attaccate alla realtà equivale solo a sangue e disperazione?

Ecco!

In quei giorni una si mette sul divano e guarda “Kate & Leopold” (nel quale lui è bellissimo e praticamente non esiste) e sogna di svegliarsi con il proprio ragazzo che gli serve la colazione dopo aver caricato la lavastoviglie.

Se avere Leopold in carne e ossa e fidanzato con voi è altamente improbabile, non lo è il fatto che possiate gustare quella colazione, anche perché è follemente facile da fare! 😉

Servitela e/o fatevela servire con una tazza di caffè come nel film o con una tazza di Huang Jin Gui, prezioso tè oolong a bassa ossidazione dalle note floreali di osmanto e di frutta.

Per una colazione tarda Alba propone in abbinamento un Brachetto d’Acqui piacevole nella sua freschezza fruttata che lo rende immediato e gioioso.

Valeria

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Tiramisù alle fragole

In ogni repertorio della cucina classica italiana echeggia il tiramisù in tutte le sue forme e manifestazioni. Se fatto con ingredienti freschissimi e con una mano accorta e precisa può raggiungere vette di piacere estremo.

Inabissarsi nella morbida composizione a strati di crema al mascarpone e savoiardi può creare dipendenza, siate cauti 🙂

La variante di oggi abbandona il caffè, i pezzi di cioccolato e la spolverata di cacao per vestirsi di freschezza fruttata nel gusto e accendersi di un bel rosa fragola.

I savoiardi si tuffano nel succo delle fragole (con quelle di Terracina il godimento raddoppia perché più dolci e profumate) e finiscono in vezzose monoporzioni guarnite da foglioline di menta che ne completano il profilo olfattivo.

Consiglio in abbinamento un Trentino Moscato Rosa, vino di calibrata dolcezza, tannini vellutati, fresco e con echi fruttati che lo attraversano anche lungo tutto il piacevolissimo finale.

Valeria suggerisce un Nuwara Eliya alla rosa e vaniglia, tè aromatizzato di Ceylon dalle morbide e sensuali note floreali.

Alba

tiramisù alle fragoleIngredienti per 4 coppette

  • 3 uova freschissime
  • 400 grammi di mascarpone
  • 70 grammi di zucchero per la crema
  • 50 grammi di zucchero per il succo di fragole
  • 200 grammi di savoiardi
  • 300 grammi di fragole (se possibile di Terracina)
  • 30 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di limoncello
  • foglioline di menta

Lavate le fragole e tagliatele a pezzi nel senso della lunghezza.

Mettetele in una padella con l’acqua e lo zucchero. Fate andare un paio di minuti sul fuoco e poi sfumate col limoncello che lascerete evaporare completamente.

Mettete da parte qualche pezzettino di fragola cotta che inserirete negli strati del tiramisù e che utilizzerete per la decorazione della superficie.

Frullate il resto delle fragole col liquido di cottura.

Separate i tuorli dagli albumi.

Lavorate con una frusta i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.

Lavorate con una forchetta il mascarpone e poi unitelo ai tuorli montando con la frusta elettrica.

Montate gli albumi a neve ben ferma e incorporateli molto delicatamente al composto, mescolando dal basso verso l’alto.

Stendete uno strato di crema sul fondo di un bicchiere, quindi passate i savoiardi nel succo facendo attenzione a non inzupparli eccessivamente e adagiateli sulla crema.

Coprite i savoiardi con altra crema e con qualche fragola, adagiate altri savoiardi imbevuti e copriteli con un altro strato di crema, infine livellate bene con la parte concava di un cucchiaio.

Riponete il tiramisù in frigo ben coperto per almeno un paio d’ore in modo che si compatti.

Prima di servire decorate con delle briciole di savoiardi, dei pezzi di fragola e completate con qualche fogliolina di menta.

Godetevelo fino all’ultima cucchiaiata.

Ps: se dovesse avanzare il succo di fragole, vi consiglio di berlo fresco, è un’ottima bevanda!

Crepe fragole e banana

Ogni tanto mi piace rispolverare alcune tecniche base per comporre piatti diversi: un po’ per farvi vedere che tutto è possibile, un po’ per coccolarvi.

Maggio sta finendo e giornate uggiose e fredde si alternano a giornate da estate piena: è il momento di mettere in campo le ricette fredde e con il gelato! (gaudio e giubilo)
Quindi ecco delle deliziose crepe farcite di fragole, banane e gelato!

DSCN6072Per servirle potreste optare per la classica forma a mezzaluna (quindi ripiegate come una omlette), con la piegatura a 4 tipica dell’asporto, a involtino o come ho fatto io “alla giapponese”!
In Giappone le crepe sono dolci molto in voga (sia d’estate che d’inverno) e vengono servite arrotolandole come fossero una cialda da gelato e riempendole appunto come se lo fosse. Ovviamente essendo la crepe morbida e non rigida per tenerla in forma viene avvolta in una carta di spessore come quella da forno.

Volete renderla ancora più golosa? Eliminate la salsa al cioccolato e stendete uno strato di Nutella!

Abbinate a questa ricetta una tazza di Tie Guan Yin, oolong che si sposa perfettamente con le note fruttate della preparazione o se volete giocare provate con un bicchiere di Crazy Love, un infuso di frutta che aggiunge una nota acidula alla dolcezza della crepe.

Alba consiglia un Brachetto d’Acqui, vino spumante dal gusto fresco, brioso, fruttato che ben si sposa con le caratteristiche aromatiche di questa irresistibile crepe.

Valeria

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O-Bento con la maionese fatta in casa

Domani sarà il 1° Maggio e se il meteo ci assiste sarà la giornata perfetta per una bella scampagnata con tanto di pranzo al sacco.
Nel pensare a qualcosa da proporvi per questa occasione, mi è venuto in mente che siamo all’inizio della Golden Week giapponese: un periodo in cui diverse festività nazionali (iniziando dal 29 Aprile fino al 5 Maggio) si susseguono dando così la possibilità a chi può di viaggiare e visitare il paese.
Complice il fatto che avevo appena preparato la maionese, ecco allora che nasce un o-bento che strizza l’occhio alla cucina fusion e non fa gridare all’attentato i fidanzati più scettici.

L’o-bento è il pranzo al sacco tipico dei giapponesi: ne esistono migliaia di versioni e la spettacolarità sta non soltanto nel gusto (come in tutti i pasti), ma anche nella presentazione del cibo, in quella della scatola e persino del foulard che la avvolge.
Le 2 scatole che ho usato sono a loro volta divise in due, in modo che il cibo non sia per forza tutto mischiato; e le ho riempite con:

  • 2 onigiri al salmone e maionese;
  • un po’ di riso avanzato con gomasio e umeboshi;
  • wurstel;
  • insalata russa;
  • pomodorini ciliegino;
  • frittata alla cipollina e spinaci;
  • pompelmo aromatico;
  • fragola.

Normalmente la farcitura dell’onigiri è tonno e maionese, ma ho voluto renderlo più interessante usando il salmone.

L’umeboshi è una specialità tipica giapponese e si tratta di prugne in salamoia che dopo il trattamento assumono un gusto acido e salato: mangiate a fine pasto sono una bomba per la digestione.

In pratica l’o-bento si trasforma così in un pasto completo: dal primo al digestivo!

Preparate un buon Sencha freddo e portatelo con voi: il suo sapore fresco si accompagnerà perfettamente ai sapori acidi e completerà gli altri.

Per armonizzare i sapori di questo ricco bento, Alba suggerisce in abbinamento un Colli Bolognesi Pignoletto, vino bianco, fresco di decisa sapidità e ritorni minerali.

Valeria

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Yogurt con fragole e pistacchi

Come al solito il tempo si è fatto un po’ matto e ci sono giorni in cui il caldo è soffocante e giorni in cui una bella zuppa calda sarebbe l’ideale.

Per questa idea (ricetta mi sembra troppo pretenzioso) mi sono affidata al mio periodo fragoloso e alla voglia di freschezza data dalle temperature tropicali anomale: è un bel bicchiere di yogurt e fragole, reso allegro e gustoso da un pizzico di pistacchio.

A dirvela tutta potreste adottarlo come colazione in quelle mattinate in cui fame e caldo vi soggiogano e se volete renderlo più sano e completo vi consiglio di eliminare lo zucchero (utilizzando solo la frutta fresca) e accompagnando il tutto con 40g di cereali o altri carboidrati.

Visto la sua freschezza ho deciso di abbinare a questo bicchiere una tazza di Sencha al Lampone, tè verde giapponese addolcito dalle note fruttate dei lamponi.

Alba propone un A.A. Moscato Rosa, vino dolce, aromatico, morbido sostenuto da una delicata verve di freschezza.

Valeria

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